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Porte e Cortili

Porte

Visitando Amsterdam non colpiscono solo le caratteristiche case storiche sui canali, ma anche l'apposto giocoso, originale e soprattutto colorato degli artisti e 'krakers' (giovani che occupano case vuote).
Gli uni e gli altri nel decorare le facciate e gli ingressi delle loro case esprimono il loro particolare stile di vita. Nessuno ha da ridire, trane forse i postini che qui più che altrove devono impegnarsi un bel pò prima di riuscire a trovare la cassetta per la posta !

Zandohoek

Zandohoek, il bell'edificio ad angolo con doppia facciata a scala nel punto in cui confluiscono il Bloemgracht, il Brouwers e il Prinsengracht fu costruito nel 1641 per un artigiano che fabbricava casse.

Cortili

Ad Amsterdam, dall'inizio del 17mo secolo fino al 1900, furono istituiti 51 ospizi. Di questi: sette sono totalmente scomparsi, e parte dei rimanenti 44 è stato completamente rifatto. Gli ospizi, costituiti da case disposte attorno ad un cortile interno, servivano a dare un tetto alle 'donne sole', al di sopra dei 50 anni, povere, ma di condotta 'ineccepibile'. Il più delle volte per avere diritto a una di queste si doveva appartenere ad una determinata fede religiosa (Riformata, Luterana, Mennonita, ecc.). Istituzioni simili per uomini soli non esistevano, per coppie invece si'.
Queste strutture in genere erano fatte costruire da persone ricche, spesso senza figli; come nel caso del Van brandts Rusthofje, sul Nieuwe Keizersgracht 28-44. Non sempre i 'cortili'sono facili da trovare in quanto tali, o facilmente riconscibili dall'esterno. Hanno un ingresso sulla strada o lungo un canale e si estendono quindi dietro altre abitazioni. Essi rappresentanto una delle prima forme di assistenza agli anziani, e di case popolari. Un servizio di previdenza di una volta per persone anziane e povere. La stanza della direzione, sita per lo più sul piano d'ingresso, è spesso di un lusso che è (era) in stridente contrasto col carattere modesto delle abitazioni.

Museo Amstelkring

Nel granaio, in soffitta, invece di bauli polverosi, si scopre la una chiesa clandestina perfettamente considerata conservatasi dal XVII secolo. Nell'Amstelkring o Museum Ons' Lieve Heer op Solder (il 'Nostro Signore nel granaio' o in soffitta), questo è infatti il nome reale, si trovano l'altare, le file di sedie, i quadri e gli oggetti del culto, l'organo e le balaustre in legno. In genere le chiese clandestine erano chiuse in cantine che però ad Amsterdam si allagavano spesso. Motivo per cui i cattolici si accontentarono di praticare la loro religione nei granai. I grandi mercanti offrivano dei posti segreti nelle loro case, l'entrata dei fedeli era indipendente.