Pochi anni dopo, accogliendo profughi da Anversa e dalla Francia, fu ripagata con un deciso decollo economico che la rese una delle città più attive anche nel campo culturale: la Scuola pittorica di Haarlem ne è la testimonianza più nota. Anche se oggi è un insediamento industriale importante con cantieri navali, impianti macchinari e stabilimenti tessili, Haarlem è principalmente famosa come centro del fiore prodotto dall'Olanda più conoscosciuto del mondo, luogo fondamentale di coltivazione e di esportazione per i fiori a bulbo, soprattutto dei tulipani.
Il capoluogo del Noord-Holland ha da sempre esercitato, sia per la bellezza del paesaggio circostante, campi di tulipani a sud dell'abitato, sia per le sue vicende storiche che per l'eleganza dei suoi monumenti, un grande fascino sui visitatori, non ultimi i molti artisti che l'hanno immortalata. Economicamente e culturalmente attivissima nel passato, oggi è un centro residenziale e industriale sulle traccie del fiume Spaarne, che conserva l'impianto urbano e monumenti interessanti.
I nuovi cittadini hanno maturato molta esperienza nel settore della fabbricazione e del commercio di biancheria e seta. La popolazione è cresciuta da 18.000 nel 1573 a circa 40.000 nel 1622. Ad un certo punto, nel 1621, oltre il 50% della popolazione era di origine fiamminga. La biancheria da Haarlem divenne famosa nel mondo. Oggi l'impressione di alcuni di questi commercianti tessili originali si può avere dal Libro dei Mestieri documento creato da Jan Luyken e suo figlio.
La piazza grande è il centro tradizionale della città, circondata dagli edifici più importanti e ornata dalla statua in bronzo di Laurens Janszoon Coster (1370-1440) cui l'Olanda attribuisce l'invenzione della stampa, nel 1493, quindi ben diaciasette anni prima del tedesco Gutenberg. Questo è in realtà la seconda e più grande statua a lui sulla piazza, l'originale si trova dietro il municipio nel giardino poco conosciuto come il Hortus. Di fronte alla chiesa si trova il Vleeshal, oggi centro artistico 'De Hallen' per mostre temporanee; è l'antico mercato della carne in laterizio e pietre bianche, uno dei migliori esempi di edilizia rinascimentale olandese, opera di L. de Key. Lo stadhuis fu iniziato come castello dei conti d'Olanda nel sec XIV inglobando gran parte di un ex convento carmelitano; fu completato nel 1620-30 da L. de Key.
Grote Kerk e' la cattedrale cattolica del quattordicesimo secolo, costruita su progetto di Cuypers. E' un esempio di architettura di tansizione e riunisce più stili. Nell'interno il tesoro con oggetti d'arte sacra. E' un unico edificio tardogotico brabantino, aperto da immense polifore e con una curiosa torre in legno del 1520 sulla crociera; fu iniziata dal transetto nel 1445-65 per opera dell'enversese Evaert Spoorwater e terminata alla fine del secolo. Il grandioso interno è a tre navate e transetto, con un finto triforio, su pilastri; la navata centrale, alta ben 43 metri, ed è coperta da volte lignee a nervature. Il pulpito intagliato è del 1679. Il coro è separato da una cancellata in rame, riccamente lavorata, del 1509-17.