Casa di Anna Frank
La casa in cui, a partire dal 1942, visse nascosta Anna Frank è una delle più visitate di Amsterdam.
La Casa di Anna Frank (Anne Frankhuis) si trova al Prinsengracht 263. Aperta tutti i giorni da aprile a fine agosto, dalle 9 alle 21, il resto dell'anno fino alle 19; chiusa il 25 Dicembre, il 1 Gennaio e il giorno di Yom Kippur. Il Luogo è raggiungibile con il Canal Bus. I recenti lavori di restauro ed ingrandimento sono stati finanziati dal registra Steven Spielberg.
Si tratta di un museo-memoriale che nessun visitatore di Amsterdam dovrebbe trascurare: curiosità, omaggio, pellegrinaggio. L'ambiente spoglio e la sua estrema volontà di tradurre la verità nella sua più tragica dimensione rendono il luogo particolarmente commovente.
I fabbricati sono due: uno sul davanti, cioè negozio di spezie della famiglia, e uno dietro. E' quest'ultimo che diede rifugio alla famiglia a quelle Van Daan e al dottor Van Dussel.
Il padre, Otto Frank, predispose questa 'casa sul retro' dopo l'occupazione dell'esercito tedesco nel maggio 1940; qui Anna trascorse più di due anni insieme alla sua famiglia e ad altri ebrei nel rifugio ricavato nella parte posteriore della casa, la cui entrata era coperta e camuffata da una libreria girevole. Questo minuscolo nascondiglio, è oggi la più celebre delle case di Amsterdam.
I Frank avevano lasciato Francoforte nel 1933 per fuggire dalle persecuzioni naziste, dal luglio 1942 al 4 Agosto 1944 assieme ad alcuni loro impiegati ebrei e un commesso vissero in stretta promiscuità in questo spazio claustrofobico il cui accesso era dissimulato dietro la libreria; per due anni vi soggiornarono 8 persone.
Al suo tredicesimo compleanno, la piccola Anna ricevette in dono un quaderno e cominciò a tenere il suo Diario. Vi trascrisse, giorno dopo giorno, la sua visione di bambina già matura, rivelando una grande sensibilità per i minimi dettagli della vita personale e della famiglia, fino all'arresto.
Una denuncia pose termine a questa vita segreta da reclusi: il 4 Agosto 1944 i tedeschi fecero irruzione, dirigendosi a colpo sicuro verso la libreria che celava il nascondiglio.
La Casa di Anna Frank (Anne Frankhuis) si trova al Prinsengracht 263. Aperta tutti i giorni da aprile a fine agosto, dalle 9 alle 21, il resto dell'anno fino alle 19; chiusa il 25 Dicembre, il 1 Gennaio e il giorno di Yom Kippur. Il Luogo è raggiungibile con il Canal Bus. I recenti lavori di restauro ed ingrandimento sono stati finanziati dal registra Steven Spielberg.
Si tratta di un museo-memoriale che nessun visitatore di Amsterdam dovrebbe trascurare: curiosità, omaggio, pellegrinaggio. L'ambiente spoglio e la sua estrema volontà di tradurre la verità nella sua più tragica dimensione rendono il luogo particolarmente commovente.
I fabbricati sono due: uno sul davanti, cioè negozio di spezie della famiglia, e uno dietro. E' quest'ultimo che diede rifugio alla famiglia a quelle Van Daan e al dottor Van Dussel.
Il padre, Otto Frank, predispose questa 'casa sul retro' dopo l'occupazione dell'esercito tedesco nel maggio 1940; qui Anna trascorse più di due anni insieme alla sua famiglia e ad altri ebrei nel rifugio ricavato nella parte posteriore della casa, la cui entrata era coperta e camuffata da una libreria girevole. Questo minuscolo nascondiglio, è oggi la più celebre delle case di Amsterdam.
I Frank avevano lasciato Francoforte nel 1933 per fuggire dalle persecuzioni naziste, dal luglio 1942 al 4 Agosto 1944 assieme ad alcuni loro impiegati ebrei e un commesso vissero in stretta promiscuità in questo spazio claustrofobico il cui accesso era dissimulato dietro la libreria; per due anni vi soggiornarono 8 persone.
Al suo tredicesimo compleanno, la piccola Anna ricevette in dono un quaderno e cominciò a tenere il suo Diario. Vi trascrisse, giorno dopo giorno, la sua visione di bambina già matura, rivelando una grande sensibilità per i minimi dettagli della vita personale e della famiglia, fino all'arresto.
Una denuncia pose termine a questa vita segreta da reclusi: il 4 Agosto 1944 i tedeschi fecero irruzione, dirigendosi a colpo sicuro verso la libreria che celava il nascondiglio.
