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Den Haag, il Mauritshuis

Mauritshuis. Nelle placide acque dell'Hof Vijver si specchiano le nobili facciate degli edifici del Parlamento e la magnifica Mauritshuis. Il bel palazzo a fianco del Binnenhof fu costruito nel 1636-46 da Jacop van Campen come residenza privata per il generale Giovanni Maurizio di Nassau (Johann Maurits) uomo molto facoltoso, ex governatore del Brasile, che trascorse qui gli anni della pensione.
Alla sua morte l'elegante dimora fu incamerata dalla Stato, ed è ora sede della piccola ma interessante raccolta di dipinti che costituisce la collezione reale.
E' un elegante edificio di forme vagamente palladiane, che segnala l'introduzione del classicisimo in Olanda. Dal 1816 ospita il gabinetto reeale di pittura (Koninklijk van Schilderijen Mauritshuis, con quello di Amsterdam è il più importante del Paese). I fondi d'arte sono costituiti soprattutto dalle collezioni degli stathouder d'Olanda, in massima parte di Guglielmo V, che ricostituì la collezione di Govaert van Slingelandt, dispersa tra Russia e Francia. Solo una parte dei capolavori sequestrata da Napoleone fu restituita. La collezione, di circa trecento opere, fu ingrandita dopo il 1875, con una serie di acquisti e lasciti. Rispetto al migliaio di opere di proprietà del museo, c'è spazio per circa la metà (compreso l'atrio, il museo ha 16 sale) ma un ambizioso programma di mostre temporanee permette di ammirarne molto di più. L'elenco de segue è dunque puramente indicativo.
Primo piano: nell'altra sala 1 sono esposti di solito i ritratti storici, sulla destra si trova il ritratto della Regine Beatrice, serigrafia di A. Warhol. Nelle sale 2 e 3 si trovano pochi primitivi posseduti dal museo: Ritratto di ignoto di H.Memling, una Vanità di scuola tedesca.
La sala 4 è dedicata alle opere di Cornelis Troost, considerato l'Hogarth olandese: Allegoria della guerra del 1747 contro la Francia e i cinque pastelli che costituiscono la serie NELRI, giusta sequenza su una serata borghese.
La grande sala 5 è decorata da dipinti allegorici di A. Pellegrini. nella Sala 6, opere di Hans Holbein il giovane. Nelle sale 7 e 8 si trovano i fiamminghi Pieter Paul RUbens.
Secondo piano. Le sale offrono un vasto panorama della pittura olandese della metà del Seicento. Nella sala 9 si trova uno dei geni della pittura olandese, Jan Vermeer, del quale si ammirano la Fanciulla dal turbante azzurro e la celeberrima Veduta di Delft. La sala 10 è dedicata a Jan Steen, La mangiatrice di ostriche, la vita umana, la visita del dottore. tre bei ritratti di GF. Hals.
Nella sala 12 spiccano gli animali dipinti da P.Potter.
Nella sala 13 pittori della seconda metà del seicento. Quindi due sale 14 e 15 nelle quali campeggia Rembrandt: Autoritratto con il cappello con le piume; susanna al bagno. La presentazione al tempio. La lezione di anatomia del Dottor Tulip. Nell'ultima sala, delle scale, F. Hals. F. Van Mieris e Carel Fabritius, tra le migliori opere di quest'ultimo 'il cardellino'.