Riserve Naturali di Texel
Il paesaggio che viene offerto offre un numero variato di escursioni tra dune e polder, brughiere e boschi, spiagge e villaggi, terreni paludosi con acque dolci e salate. Interessante è la vista del Waddendijk, una lunga diga, alta più o meno 7 metri che interessa sul lato orientale tutta la lunghezza dell’isola
lambito dal Waddenzee. Fu costruita dopo la sciagura delle inondazioni del 1953.
Texel è una delle mete preferite degli abitanti del sud del paese in preda allo stress che desiderano tornare a contatto con la natura, sono affascinanti gli ambienti sabbiosi, come la foresta di Westerduinen. Infatti è un habitat unico per fauna selvatica soprattutto di inverno, quando gli uccelli rari come beccacce di mare, chiurli, limicoli, zigzaganoe, volpoche, avocette, pittime reali, oche selvatiche e spatole la scelgono come destinazione. Vi si annidano oltre 300 specie di esemplari che depongono le uova sulle rive degli stagni d'acqua dolce soprattutto nell'Eierland che viene chiamato per questo il paese delle uova.
Circa un terzo di Texel è una riserva naturale protetta, (in olandese: 'Natuurreservaat') assieme alle altre isole è un importante terreno di riproduzione per gli uccelli. A salvaguardare questo patrimonio naturale e selvaggio che questa terra è in grado di offrire, è la più antica e importante società olandese per la protezionedella natura, la 'Vereniging tot Behoud van Natuurmonument', fondata nel 1905, gestisce 40.000 ettari di riserve naturali, tra cui Waalenburg, Dijksmanshuizen, De Bol, Drijvers Vogelweid e De Shorren. Si affianca anche la StaatBosBeheer che gestisce altre aree protette oltre ad essere un moderno e attrezzato centro di documentazione sulla natura.
Le principali zone naturali sono De Geul e De Slufter. Quest'ultima è un’area costituita per la maggior parte da laghi costieri formatasi dopo l’apertura, nel 1851, di un varco tra le dune circostanti che collega direttamente la riserva al mare. Texel rappresenta il risultato di una perfetta integrazione tra territorio e uomo dalla quale sono scaturiti splendide forme insediative come le 'Stolpboerderijen', fattorie a campana dal tetto piramidale a base quadrata ricoperto di paglia e le 'Skiippeboete', il capanno per il foraggio delle pecore dalla stranissima forma tagliata a metà.
Texel è una delle mete preferite degli abitanti del sud del paese in preda allo stress che desiderano tornare a contatto con la natura, sono affascinanti gli ambienti sabbiosi, come la foresta di Westerduinen. Infatti è un habitat unico per fauna selvatica soprattutto di inverno, quando gli uccelli rari come beccacce di mare, chiurli, limicoli, zigzaganoe, volpoche, avocette, pittime reali, oche selvatiche e spatole la scelgono come destinazione. Vi si annidano oltre 300 specie di esemplari che depongono le uova sulle rive degli stagni d'acqua dolce soprattutto nell'Eierland che viene chiamato per questo il paese delle uova.
Circa un terzo di Texel è una riserva naturale protetta, (in olandese: 'Natuurreservaat') assieme alle altre isole è un importante terreno di riproduzione per gli uccelli. A salvaguardare questo patrimonio naturale e selvaggio che questa terra è in grado di offrire, è la più antica e importante società olandese per la protezionedella natura, la 'Vereniging tot Behoud van Natuurmonument', fondata nel 1905, gestisce 40.000 ettari di riserve naturali, tra cui Waalenburg, Dijksmanshuizen, De Bol, Drijvers Vogelweid e De Shorren. Si affianca anche la StaatBosBeheer che gestisce altre aree protette oltre ad essere un moderno e attrezzato centro di documentazione sulla natura.
Le principali zone naturali sono De Geul e De Slufter. Quest'ultima è un’area costituita per la maggior parte da laghi costieri formatasi dopo l’apertura, nel 1851, di un varco tra le dune circostanti che collega direttamente la riserva al mare. Texel rappresenta il risultato di una perfetta integrazione tra territorio e uomo dalla quale sono scaturiti splendide forme insediative come le 'Stolpboerderijen', fattorie a campana dal tetto piramidale a base quadrata ricoperto di paglia e le 'Skiippeboete', il capanno per il foraggio delle pecore dalla stranissima forma tagliata a metà.
