Home > Visita di Amsterdam > Canali e Ponti > Storia nel Secolo d'Oro                                                                          Cerca nel Sito

Storia dei Canali nel Secolo d'Oro

Canali di Amsterdam, link qui per dimensioni reali
Le due rive di Prinsengracht (Canale del Principe) si bordarono di depositi, mentre l'Herengracht (Canale dei Signori) e il Keizersgracht (Canale dell'Imperatore) si adornarono di dimore eleganti. La maggior parte delle abitazioni che costeggiano l'Herengracht e il Keizersgracht hanno conservato tutto il loro fasto e possiedono anche dei giardinetti. Nel XIV secolo il fiume Singel fu canalizzato e integrato nella cinta difensiva della città, di cui restano oggi solo poche vestigia: le torri fortificate del Muntplein e Nieuw Markt. I lavori di questa cintura residenziale avviati verso il 1560 si prolungarono per oltre cent'anni.
Canali ad Amsterdam, link qui per dimensioni reali
Gli architetti di Amsterdam preferirono contenere il nucleo storico entro quattro canali concentrici e paralleli a mezzaluna. Risultato: armonia e semplicità.
Il progetto teneva conto dell'arco del sole, in modo che ogni casa ricevesse il suo raggio di luce in un dato momento della giornata. Furono piantati migliai di alberi, in maggioranza olmi. Le case più suntuose si trovano sul 'Gouden Bocht' (il Tornante d'oro) dell'Herengracht, tra il Koningsplein e Vijzelstraat. In questi piccoli palazzi e in questi alberghi particolari vivevano un tempo i mercanti del Secolo d'Oro,
Canali in Olanda, link qui per dimensioni reali
mentre i banchieri, avvocati, medici, e armatori, i gioiellieri e gli scabini (giudici inquisitori) vivevano sul Keizersgracht.
Nel XVII secolo, questi ricchi borghesi si fecero costruire queste belle e slanciate dimore con le modalità più varie: mattone o pietra, ceramiche o verande, stile barocco, rinascimentale, neoclassico o Art Nouveau.
Numerosi sono anche i canali interrati in passato per facilitare la circolazione, negli anni Sessanta-Settanta se ne sarebbero dovuti colmare altri ancora. Grazie agli urbanisti che si sono opposti si è riusciti a conservare la tela di ragno dei Grachten.