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Storia della Capitale del Diamante

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I Paesi Bassi sono tra i pochi fortunati del pianeta a detenere un primato in campo diamantifero. La fama di Amsterdam come città dei diamanti risale a oltre quattro secoli fa, infatti, dal XVI° secolo Amsterdam è la capitale del diamante.
L'industria nacque infatti verso il 1580-85 quando la Spagna infisse un fiero colpo ai Paesi Bassi con la vittoria di Anversa che numerosi maestri tagliatori, viventi all'epoca nell'attuale Belgio, avevano resa celebre.
Per sfuggire alla persecuzione religiosa spagnola, i fiamminghi, costretti a rifugiarsi nel nord, affluirono verso la parte del Paese proclamatasi indipendente, stabilendosi sulle rive dell'Amstel e facendo di Amsterdam il nuovo centro mondiale del commercio e dell'industria dei diamanti.
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Nel 1586, il tagliatore di diamanti Willem Vermaet di Anversa si stabilì ad Amsterdam, questo Ugonotto si può considerare il fondatore della tradizionale industria del diamante della città. Gli ebrei portoghesi (separatisti) presero ben presto il sopravvento, esclusi dalle corporazioni cittadine delle professioni, si dedicarono alla lavorazione delle preziose gemme provenienti dai possedimenti coloniali. Infatti, dopo Vermaet furono loro, nel XVII° secolo ad innalzare Amsterdam al livello di importante centro europeo per la lavorazione e il commercio dei diamanti. Nel 1864 la scoperta dei diamanti nel Sudafrica, il cui smistamento era trattato appunto ad Amsterdam, fece della città il più grande centro del mondo.
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Nel XIX° secolo gli ebrei askenazi vennero a lavorare nelle fabbriche di taglio e nel 1928 l'industria diamantifera di Amsterdam, in pieno sviluppo, occupava 10.000 persone.
La grande crisi degli anni Trenta non la risparmiò ma a dispetto della stasi e delle penuria, la città organizzò, nel 1936, la prima esposizione diamantifera del mondo. Ma la prestigiosa "città del diamante" non si è mai risollevata dall'occupazione tedesca, infatti, durante la seconda guerra mondiale innumerevoli gemme di grande valore sparirono e 2000 tagliatori di diamanti ebrei senza pari furono deportati in Germania morendo nei campi di concentramento. Per questo motivo Anversa potè riconquistare il primo posto sul mercato, ma malgrado tutto, dal 1948 le esportazioni di diamanti e le transazioni alla Borsa dei diamanti di Amsterdam superano ogni anno le importazioni di circa 10 milioni di euro.